CAPO D'ORLANDO. Il primo vero giorno di riposo dopo un mese di preparazione anche itinerante per la Sicilia è giunto quanto mai opportuno per la Betaland, uscita con le ossa rotte dal triangolare di Reggio Calabria ed in particolare dalla sfida contro Cantù, squadra e società in grosse difficoltà ed indicata come principale candidata alla retrocessione in A2 ma capace di schiantare 83-62 un quintetto biancoazzurro che sembra fare come i gamberi quando i giorni al primo match ufficiale sono appena 10. "La prestazione del secondo match del torneo Santambrogio - dichiara non preoccupato coach Gennaro Di Carlo - è lo specchio di quello che è il momento della nostra preparazione, nel senso che i carichi sono ovviamente molto pesanti".