MESSINA. Dall’inferno al purgatorio in quattro giorni. Sperando che sia solo l’inizio della strada verso il paradiso. Il Messina stupisce ancora, batte anche l’Igea Virtus in un derby a cui arrivava sorprendentemente da outsider e bissa il successo di Palazzolo, che aveva dato il via alla rinascita, appena mercoledì scorso.
La squadra di Modica è solo una lontana parente di quella umiliata e asfaltata dalla Vibonese sette giorni fa. Cinica, quadrata, determinata, mette subito in chiaro le cose contro un’Igea che ha qualche assenza di troppo e che perde presto anche Merkaj, uscito per infortunio.