Il destino dell’Igea Virtus, quello della mancata iscrizione al prossimo campionato di serie D, appare segnato. Solo un miracolo può evitare la fine di una percorso rilanciato sette anni fa, dopo il primo fallimento della compagine giallorossa, a seguiti della retrocessione dall’allora Lega Pro. È davvero difficile che a quattro giorni della scadenza del termine per l’iscrizione al prossimo torneo si possa trovare una soluzione per fare uscire il calcio semiprofessionistico barcellonese dal pantano in cui è entrato, dopo una stagione esaltante, conclusa con la vittoria dei play-off. La società rappresentata dal presidente Nino Grasso ha ribadito la volontà di non proseguire il suo percorso sportivo, anche dopo il fallimento della trattativa per la cessione del titolo all’imprenditore Vincenzo Longo.