Mentre restano a secco i mezzi di Messinambiente e si prospetta entro 24 ore nell’ibntera città l’emergenza rifiuti, in via Puntale Arena a Gravitelli, esistono già il rischio sanitario e il rischio idrogeologico. Non c’è più gasolio per i camion che effettuano la raccolta cassonetto per cassonetto, e soprattutto per quelli che trasportano i rifiuti da Messina alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. L’autonomia residua riguarda soltanto la giornata di oggi. Poi stop ad ogni mezzo. Per la verità molti cassonetti già da oggi sono rimasti stracolmi di rifiuti. Il motivo è presto detto:mancano i soldi per acquistare il carburante e nessuno è disposto a far credito. Al Comune si sta cercando di trovare il modo per scongiurare l’emergenza. Ma palazzo Zanca a rischio default da mesi, alle prese con note della corte dei conti e decreti ingiuntivi, retto da un commissario, ha grosse difficoltà. I dirigenti di Messinambiente si dicono certi che la situazione si possa risolvere. La mancanza di un impianto proprio, l’inceneritore di Pace è fermo da mesi, aggrava la situazione in quanto i mezzi devono percorrere ogni giorno ottanta chilometri tra andata e ritorno per raggiungere Mazzarrà. E’ già invece piena emergenza e non solo rifiuti in via Puntale Arena dove non ci sono più i cassonetti per la raccolta e gli abitanti sono costretti a depositare ai margini della strada i propri sacchetti. A segnalarlo chiededno l’intervento dell’azienda sanitaria, al cmmissario Luigi Croce, il consigliere provinciale Roberto Cerreti (testi e foto di Emilio Pintaldi).
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