Una domenica tra i rifiuti per i bagnanti, a Messina. Il centro città pulito, almeno nella parte dove arrivano i croceristi, perché basta girare l’angolo per trovare la spazzatura, le periferie invece soffocate da cataste di rifiuti. E’ piena emergenza in città. Le proteste dei netturbini, la mancanza di carburante, i continui problemi dovuti alle ripetute serrate tecniche determinate dal forte vento, della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, hanno trasformato la città in un’enorme discarica a cielo aperto. In strada ci sono diverse decine di tonnellate di rifiuti. Paradossalmente i cassonetti vengono svuotati, ma la spazzatura resta dietro ai cassonetti, sui marciapiedi. Cataste enormi di sacchetti e di rifiuti ingombranti. Difficilissima la situazione tanto nella zona sud quanto nella zona nord. Difficile la situazione per i baganti che hanno raggiunto la riviera. Al rione Annunziata, a Paradiso dove proprio di fronte ad un noto lido il marciapiedi è totalmente invaso dai rifiuti. Tra la spazzatura ci sono persino materassi e i resti di una moto probabilmente rubata e abbandonata dopo essere stata cannibalizzata. Spazzatura. A Camaro nelle ultime ore, diversi sono stati i roghi dolosi creati dalla gente esasperata. A Messinambiente allargano le braccia: “Facciamo il possibile“ (di Emilio Pintaldi).
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