Bottiglie, sacchetti di spazzatura, lattine panchine divelte, rastrelliere per le biciclette distrutte dai vandali e poi erbacce che rendono difficile il passaggio dei pedoni. Si presenta così la riviera nord di Messina, dove sorgono la quasi totalità dei lidi balneari e dove sono presenti le spiagge libere frequentate dai messinesi. Da mesi, nessuno attua la scerbatura delle zone adiacenti alla pista ciclabile (danneggiata in più punti), nè rimuove i rifiuti. A questo si aggiungono gli scarichi fognari. Giornalmente l’Amam, l’azienda meridionale acque, è costretta ad allertare le ditte di autoespurgo. Non prima però che in mare si siano riversati fiumi di liquami (servizio a cura di Emilio Pintaldi).
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