MESSINA I Ris di Messina comandati dal colonnello Schiavone battono il loro ex comandante Luciano Garofano nel processo per la sanguinosa rapina di LIpari. C’è anche una guerra dei periti sullo sfondo della condanna inflitta dalla Corte d’assise di Messina, trenta anni di carcere, a Roberto Cannistrà, l’ operaio di 39 anni accusato di avere ucciso il giorno della vigilia di Natale di due anni fa a coltellate, Eufemia Biviano, una pensionata di 62 anni rapinata nella sua casa a Quattropani, una frazione di Lipari. E c’è una battaglia tra carabinieri in servizio, I Ris di Messina comandati dal colonnello Sergio Schiavone che hanno svolto le indagini per conto del pubblico ministero, e un carabiniere in congedo: Il generale Luciano Garofano, ex comandante dei Ris che ha svolto il compito di consulente tecnico per la difesa. Decisiva per le indagini si è rivelata l’ispezione dei carabinieri del Ris compiuta il 26 dicembre, due giorni dopo il delitto. Grazie ai rilievi dei Ris al “luminol“ è stato possibile rilevare tracce di sangue della vittima o dell’operaio sul lavabo, sull’asciugamano e sulle scarpe di Cannistrà. Gds vi mostra in esclusiva gli scatti effettuati dai Ris sul luogo del delitto. Servizio di Emilio Pintaldi.