PALERMO. Ci sarebbe stato Emanuele Rubino a capo della banda arrestata questa notte dalla polizia e accusata di rapine in banca e ai danni di turisti nel centro storico di Palermo. Rubino, già coinvolto nell'operazione “Maqueda” portata avanti dalla Squadra Mobile di Rodolfo Rupertia maggio, e ritenuto responsabile anche del tentato omicidio di Yusupha Susso, il giovane gambiano ferito, lo scorso 4 aprile, con un colpo d’arma da fuoco alla testa, “colpevole” di avere reagito all’ennesimo atto di sopraffazione da parte della banda di Ballarò. Gli altri nomi dei destinatari del provvedimento sono: Vittorio Di Maio, 25 anni; Marco Fascella, 25 anni; Francesco Napoli, 23 anni; Paolo Amatuzzo, 33 anni; un'altra persona è attualmente irreperibile.