I fidanzati morti in Inghilterra: Nino si era trasferito per lavorare, Francesca aveva 20 anni
Nino Calabrò, il giovane trovato morto in Inghilterra assieme alla fidanzata Francesca Di Dio, si era trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito. Nonostante questo, era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto, dove risiede la famiglia, e anche a Milazzo, città d'origine e dove la famiglia risiedeva in passato. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. Subito dopo il diploma in Meccatronica, conseguito all’Istituto tecnico industriale Maiorana di Milazzo, con ottimi risultati, aveva iniziato a lavorare nel campo della ristorazione, facendosi apprezzare per le sue doti e la sua allegria. Si era diplomato nel 2016 . Poco dopo si era iscritto all'Università di Messina, ma aveva anche frequentato a Catania un corso per croupier, quello che gli ha consentito di trovare lavoro sulle navi da crociera. Aveva così lasciato il posto di pizzaiolo in un locale, per imbarcarsi sulle navi. Svolgeva mansioni da croupier anche in Inghilterra, in un casinò, il Grosvenor di Stockton-on-Tees. Nella sua pagina Facebook è segnato, con la data del 27 settembre 2019, il fidanzamento con Francesca di Dio. Per le festività natalizie aveva chiesto alla fidanzata di raggiungerlo. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà, nella città di Barcellona Pozzo di Gotto, opera nel campo del volontariato con la parrocchia di San Rocco. Il padre Salvatore, invece è sottufficiale della guardia di finanza. Da cameriere, Nino aveva lavorato in una pizzeria che si trova nella zona del porto di Milazzo e, in quel periodo, aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona e Milazzo. Francesca Di Dio, vent’anni, viveva con la famiglia a Montagnareale, in via Vespri. Giuseppe Di Dio, papà della ragazza, e la moglie Anna Niosi hanno un’altra figlia che studia all’Alberghiero di Milazzo. La mamma di Francesca fa lavori occasionali, il padre da qualche tempo lavorava in un’agenzia di onoranze funebri, ma anche in campagna. Francesca aveva iniziato l’Istituto d’arte, poi aveva lasciato la scuola per iscriversi a un corso da estetista.