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I ragazzi messinesi uccisi in Inghilterra: il palermitano Cardinale non risponde ai giudici

Rimane un mistero il movente dell'assassinio di Nino Calabrò e Francesca Di Dio, la giovane coppia messinese (26 anni lui, 20 lei), massacrata lo scorso 21 dicembre nell’appartamento di Nino, a Thornaby-on-Tees, nella contea del North Yorkshire, in Inghilterra. Il ragazzo fermato per il delitto, il 21enne palermitano Andrea Cardinale, non ha detto una sola parola ai magistrati della Crown Court di Teesside nel corso dell'interrogatorio questa mattina. Scena muta, che non ha aiutato gli investigatori nelle indagini. Di certo c'è che Cardinale rimarrà in carcere fino al 23 gennaio, data della prossima udienza.

Continuano intanto le manifestazioni in ricordo dei due giovani massacrati. Lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale, uniti da un destino tragico, tremendo. Una coppia innamorata che pensava al futuro. La ragazza aveva raggiunto il giovane a Thornaby, sulla riva ovest del fiume Tess nella contea dello Yorkshire in Inghilterra, dove viveva e lavorava. Calabrò
faceva il croupier. I due ragazzi sono stati massacrati a colpi di martello.

Oggi ci sarà una messa in loro memoria, a Barcellona, poi si sono susseguiti concerti e manifestazioni, anche per raccogliere la cifra necessaria per riportare in Sicilia le salme. E' partita una vera e propria gara di solidarietà in sostegno delle famiglie (che sono ancora in Inghilterra).  Oltre mille le donazioni, raccolti più di 27mila euro per il trasferimento dei corpi e per i funerali dei ragazzi assassinati

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