Messina

Mercoledì 02 Ottobre 2024

Lipari, la spiaggia di Canneto «adottata» da 50 studenti

 
 

La spiaggia di Canneto, la località turistica per eccellenza di Lipari, è stata «adottata» dagli studenti. Una cinquantina i ragazzi impegnati nella bonifica del litorale e nel campionamento scientifico dei rifiuti ritrovati. Il progetto «Adotta una Spiaggia» è portato avanti da Marevivo Sicilia, supportato da Blue Marine Foundation, una Ong inglese che si batte per la promozione di Aree marine protette, per lo sviluppo di modelli di piccola pesca responsabile e per il ripristino degli habitat marini. «Tra le spiagge adottabili - spiegano i rappresentanti di Marevivo - inserite nella campagna c’è quella di Canneto, sull’isola di Lipari. Risulta essere una delle principali mete del turismo balneare nell’arcipelago delle Eolie subendo le conseguenze del flusso e, nel periodo non balneare, è interessata dalle forti mareggiate che riversano su di essa tutto ciò che il mare restituisce all’uomo. È proprio su questo tratto di costa quindi che si svolgerà il progetto che prevede per l’anno scolastico in corso e per il prossimo anno lo sviluppo di diversi laboratori scientifici all’aperto finalizzati alla conoscenza degli habitat marini e allo studio dell’impatto antropico sull’ambiente marino e diverse pulizie della spiaggia con raccolta e campionamento dei rifiuti rinvenuti. Nell’ambito del progetto è prevista anche l’installazione di pannelli informativi con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la comunità locale e i turisti sull’importanza delle spiagge e sulle buone abitudini finalizzate alla loro tutel». Nel progetto sono stati anche coinvolti circa 50 studenti ed i docenti delle classi quinte del plesso Lipari dell’istituto comprensivo Isole Eolie, diretto da Mirella Fanti, e delle classi terze del plesso Canneto del comprensivo. Lipari Santa Lucia, guidato da Tommasa Basile. La maggior parte dei rifiuti apparteneva alla categoria della plastica. Gli studenti hanno rilevato soprattutto: mozziconi sigaretta (154), frammenti di plastica (73), frammenti di polistirolo (57), tappi plastica (31) e poi bottiglie di plastica, incarti di sigarette e sacchetti di plastica. Al termine del campionamento, sulla stessa spiaggia, si è svolto un laboratorio di educazione ambientale volto a identificare la provenienza dei vari rifiuti rinvenuti, le abitudini non corrette che ne provocano la dispersione in ambiente, la ricerca delle possibili soluzioni e le azioni da intraprendere per salvaguardare il mare e le spiagge. ’iniziativa vede anche il coinvolgimento e la collaborazione del Comune di Lipari che ha provveduto e provvederà anche per i prossimi eventi in programma in primavera e in autunno, al recupero e allo smaltimento dei rifiuti raccolti in spiaggia. Foto notiziarioeolie.it

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