Messina

Martedì 26 Novembre 2024

La dj morta a Caronia col figlioletto: la famiglia chiede i reperti, il gip dice no

Viviana Parisi col figlio Gioele Mondello
Daniele Mondello e Viviana Parisi
Il luogo del ritrovamento dei corpo di Viviana Parisi

Il gip del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò ha rigettato la richiesta di restituzione degli indumenti e delle scarpe indossate dalla dj Viviana Parisi e dal figlio Gioele, trovati poi morti a Caronia tre anni fa. A formulare la richiesta Daniele Mondello, marito della donna e padre del bambino che nell’agosto 2020 sparirono dopo un incidente in autostrada nelle campagne di Caronia e furono poi ritrovati morti a distanza di alcuni giorni uno dall’altra. La famiglia, di Messina, non convinta della decisione del gip che poi ha archiviato le indagini sulla morte di Viviana e suo figlio, avrebbe voluto fare effettuare ulteriori indagini scientifiche dal nuovo medico legale di parte che nel frattempo hanno nominato. Il gip, ha invece negato la restituzione di questi reperti. Nel provvedimento il gip spiega che i reperti, per le condizioni in cui erano già al momento del loro ritrovamento, non possono rispondere a funzione di ricordo o memoria come altri indumenti ed effetti personali che sono stati già dissequestrati e restituiti in precedenza. Inoltre, spiega che questi reperti sono stati oggetti di accertamenti scientifici «svolti nel più ampio contraddittorio» e che devono considerarsi sottratti alla libera disponibilità delle parti. Il gip ha rigettato la richiesta dei reperti, ma ha accolto invece la richiesta di rilascio di copia della documentazione sanitaria di Viviana Parisi.

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