SALINA. Il “Viaggio Meraviglioso” è un percorso onirico ancor prima di diventare progetto, che nasce dall’esigenza di consolidare il legame fra cultura, tradizione, territorio, esaltando e rendendo ricchezza tutte le sfaccettature che appartengono alla sicilianità. Il progetto germoglia in occasione del Cinquecentenario della prima pubblicazione de “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, romanzo epico-cavalleresco rappresentato, nella tradizione siciliana e ancor oggi, nell’Opera dei Pupi e nell’iconografia dei Carretti siciliani. In questa occasione, la Gioielleria Contemporanea di Roberto Intorre crea la prima opera della serie: “Ippogrifo e La Luna”. Roberto Intorre presenta nove Icone Gioiello, ognuna delle quali racconta una tappa del percorso dell’Ippogrifo verso la Luna. Per la prima volta, dunque, la favola di Orlando verrà rappresentata non più solo con parole, immagini o rappresentazioni teatrali, ma con metalli preziosi che, oltre ad essere ammirati in un’opera che ha una sua completezza e un suo racconto, possono essere decontestualizzati e indossati. "L’idea e il desiderio di realizzarla, nasce come ogni opera d’arte, da un bisogno…quasi da un’urgenza. E il bisogno, oggi, è quello di sentirsi un po’ sognatori in una società satura - si legge in una nota - che ci dà ormai poco spazio per immaginare e che sembra aver perso la sua capacità di creare miti". E’ questo il senso profondo di questo nostro “Viaggio Meraviglioso”. Introdursi nello spazio dell’impossibile, del mutabile e lì, in una sorta di inconscio collettivo, trovare le risposte, ma più spesso le domande, per orientarsi nel mondo reale. Lo studio dell’Orlando Furioso ci ha introdotto in un mondo favoloso e affascinante in cui ogni aspetto “dell’umano” è descritto con profonda leggerezza. Ed è proprio di questa “profonda leggerezza” che Roberto Intorre vuole arricchire i suoi gioielli, di questa emozione che diventa possibile mostrare, perché diventa oggetto prezioso come prezioso è il mondo interiore. La possibilità di assistere e attingere dalla tradizione dell’Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio, ha ulteriormente contribuito ad orientare il percorso nella direzione del racconto, perché l’Arte è sempre contaminazione di pensieri e intenti. La collaborazione con Nino Cuticchio, Puparo e Oprante, per la realizzazione di un Pupo teatrale interamente in argento e parte integrante dell’opera, è un ulteriore passo in questa direzione. La scelta di presentare, come prima tappa, l’opera sull’isola di Salina non è casuale, ma nasce anch’essa dall’idea del viaggio, dalla necessità dell’attraversamento, e dalla sensazione di trovarsi in un luogo “altro”. Oggi l’isola di Salina è teatro e ospite del prestigioso “SalinaDocFest”, che racconta di sofferte migrazioni e di culture che si incontrano. Roberto Intorre inaugura l’evento con la sua esposizione che si terrà a Malfa (Isola di Salina) sabato alle 20.