Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

L'America pazza per Sabrina Impacciatore: merito della serie girata a Taormina

 
 
 
 
Gianni Boncompagni tra Sabrina Impacciatore ed Emanuela Panatta
 
 
Sabrina Impacciatore a Sanremo con Baglioni e Favino
Sabrina Impacciatore a Sanremo con Michelle Hunziker e Favino nel 2018
A Sanremo 2018
 
 

Una gavetta tenace, un talento non in discussione e ora la svolta: tutti pazzi in America per Sabrina Impacciatore. E si parla con insistenza di Sanremo, in co-conduzione con Amadeus il giovedì e/o il venerdì (Chiara Ferragni sarà nelle serate del martedì e del sabato e «la belva» Francesca Fagnani il mercoledì). A cambiare il corso della carriera dell’attrice, classe 1968, scoperta nientemeno che da Gianni Boncompagni nel Cruciverbone di Domenica In 1990, dove già faceva intuire una verve comica originale, è stata la pluripremiata serie di Mike White, The White Lotus, seconda stagione girata a Taormina e di cui insieme a Simona Tabasco e Beatrice Grannò è nel cast. Le sette puntate, in onda in Italia in esclusiva su Sky, di uno dei titoli tv dell’anno con ben 10 Emmy portati a casa nella prima stagione, è una satira sociale targata Hbo. Per Impacciatore, che dopo la tv (Non è la Rai e Macao tra gli altri) al cinema ha cominciato con Citto Maselli e Ettore Scola, avendo in Gabriele Muccino uno speciale estimatore (tre film, L'Ultimo bacio, Baciami ancora, A casa tutti bene), The White Lotus è il primo lavoro internazionale. Impacciatore interpreta Valentina, la direttrice del resort di lusso White Lotus Sicilia, appassionata e ultra perfezionista. Come mai gli americani sono impazziti? Innanzitutto per la popolarità della serie: ha raddoppiato gli ascolti rispetto alla prima, ha fatto amare così tanto i luoghi in cui è stata girata che le stanze del San Domenico di Taormina sono già esaurite per il 2023 e sul web sono aumentate del 50% le ricerche per vacanze in Sicilia. Le tre attrici italiane del cast, in tour promozionale negli Stati Uniti, sono finite nell’occhio benevolo del ciclone, firmando accordi con agenzie di agenti americane ma è l’ospitata nel talk show di Jimmy Kimmel (è anche il conduttore della 95/a notte degli Oscar il 12 marzo per altro) che ha fatto fare il boom a Sabrina Impacciatore. Venti minuti ed è diventata una star: su TikTok #sabrinaimpacciatore va oltre i 5,5 milioni di visualizzazioni, per fare un esempio e il suo intercalare «allora» è un tormentone. Simpatica, empatica, ironica, spontanea, l’attrice semplicemente è stata se stessa dunque travolgente. E sui social i suoi colleghi si sono spellati le mani per lei: da Gabriele Muccino a Stefano Fresi, da Tiziano Ferro a Cristiana Capotondi, da Claudia Gerini a Paola Turci, tutti a complimentarsi per lei, orgogliosi di come una italiana abbia conquistato la platea tv del late night. «Una serata indimenticabile. Mi sento grata a quest’uomo incredibile», ha commentato lei, che nel frattempo è intervenuta anche al summit sul potere delle donne, il Power Women Summit di The Wrap a Hollywood. Da Jimmy Kimmel ha raccontato di come si interpreta una canaglia, spinta dal regista Mike White ad essere di una aggressività lontanissima dalla sua personalità e proprio questo suo «disagio» ha reso la sua interpretazione in The White Lotus rilevante. «E dire che io sono un’attrice di lungo corso che non recita ma vive sempre i personaggi che interpreta: queste cose le ho fatte anche in altri film italiani. Dal 2000! A questo punto uno delle domande se le fa», ha detto in una intervista agrodolce a La Stampa, in cui da Cenerentola si augura di non tornare nella zucca. E ha parlato di pregiudizi, «la provenienza televisiva, la mia bellezza meno canonica... Ora però, di colpo, sono diventata brava e bella, per il mondo intero. Ma anche qui: la bellezza per un’attrice che cos'è ? È la sua anima, non l’aspetto da modella».

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