Sportello unico digitale, opportunità fiscali e finanziarie offerte dal credito d’imposta, nuovi contratti di sviluppo e iniziative regionali, nonché processi di semplificazione burocratica. Ma anche investimenti infrastrutturali nelle aree industriali, collegamenti efficienti tra le reti di trasporto e lavori di urbanizzazione, industrializzazione e recupero ambientale. In breve, creare un ecosistema favorevole allo sviluppo, così da attrarre investimenti e aumentare l’occupazione. Di questo si è discusso oggi a Messina, presso la Sala della Consulta del Palazzo Camerale, in occasione della tappa del roadshow «La Zes incontra i territori», organizzata da Sicindustria e Camera di commercio, primo incontro ufficiale non solo tra il commissario della Zes Sicilia Orientale e i rappresentanti delle forze economiche messinesi, ma anche con il nuovo sindaco metropolitano di Messina, Federico Basile. «La zona economica speciale della Sicilia orientale non parla né catanese né messinese, parlerà unicamente la lingua dello sviluppo e della crescita di tutti i territori», ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. «Quando abbiamo fatto il lavoro di perimetrazione delle due Zes siciliane - ha aggiunto - abbiamo scelto di coinvolgere tutte le province dell'Isola nel rispetto dei nessi economico funzionali previsti. Tutti i territori, pur nella loro diversità, avranno le stesse preziose opportunità». Turano ha chiarito che «i 55 milioni di investimenti su cui è sorta una piccola contesa campanilistica tra Catania e Messina sono fondi Pnrr andati a interventi infrastrutturali già programmati. Presto, però, i commissari potranno pubblicare un bando per finanziare tutti gli interventi già cantierabili». «Accendere i riflettori sullo sviluppo del nostro territorio – ha detto il presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza – è una priorità assoluta e l’incontro di oggi risponde a questa esigenza. L’opportunità che le Zes portano in dote è importante, ma rischia di essere resa vana se non si affrontano in modo risolutivo due questioni su tutte: il degrado delle nostre aree industriali e il nodo delle autorizzazioni». Sulla prima questione, Franza ha spiegato che «Messina conta tre aree industriali con problematiche di funzionamento incredibili». Il presidente di Sicindustria Messina chiede come farà l’Irsap a fare funzionare queste aree se non ha una governance e «neanche la disponibilità economica per portare avanti gli investimenti necessari» e invoca «un intervento del commissario Zes per realizzare le infrastrutture necessarie nelle aree industriali e creare collegamenti efficienti tra le reti di trasporto». Poi ha posto l'accento sul «secondo e annoso nodo, quello relativo alle autorizzazioni ambientali che continuano a tenere bloccati investimenti importanti e con essi lo sviluppo della nostra provincia. Il rischio - ha detto ancora Franza - è che oggi si parli delle Zes, ma poi nel momento in cui una impresa voglia investire, non ci siano le condizioni per accogliere l’investimento». Dubbi condivisi dal presidente dell’ente camerale, Ivo Blandina, che ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di «strutturare un unico ufficio dove gli imprenditori che vogliono investire possano incontrare tutti i soggetti istituzionali coinvolti, in una logica di sinergia». «L’obiettivo infrastrutturale, anche grazie agli investimenti connessi al Pnrr e alla prossima programmazione europea – ha risposto il commissario Zes per la Sicilia Orientale, Alessandro Di Graziano – è quello di contribuire ad integrare la rete logistica connettendo al meglio i porti con il territorio di riferimento e migliorando l’offerta delle aree retroportuali in termini di servizi e funzioni. Processi e azioni che devono essere inquadrate all’interno di una visione di sviluppo sostenibile e condivisa del territorio che permetta di rafforzare le realtà produttive che già in esso insistono e di attrarne altre, aggredendo tutti gli aspetti che storicamente hanno rappresentato le maggiori criticità per gli investitori». All’incontro hanno preso parte anche il project manager Zes Sicilia Orientale, Massimo Cartalemi; il segretario della Camera di commercio di Messina, Paola Sabella; il direttore Servizi InfoCamere, Giuseppe Tramontana; il direttore di Irsap, Gaetano Collura; il Presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto, Mario Paolo Mega.