Messina

Domenica 22 Dicembre 2024

Lipari, appaltati i lavori per mettere in sicurezza e recuperare la spiaggia di Portinente

La spiaggia di Portinente, a Lipari
 
 
 
 
 

La spiaggia di Portinente, a Lipari, tornerà presto ad essere fruibile. Sono stati appaltati, infatti, per un importo di un milione e 430 mila euro, i lavori necessari per il suo recupero. A eseguirli sarà la Chiofalo costruzioni di San Filippo del Mela. L'intervento riguarda l’unico affaccio a mare balneabile in prossimità del centro urbano, nella parte sud-orientale di Lipari, che mantiene intatto il suo fascino anche per effetto dei due promontori che la definiscono ai due estremi. La Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana, si legge in una nota, conclude così l’iter per restituire a residenti e turisti quello che una volta era definito «il salotto balneare» della più grande isola dell’arcipelago delle Eolie. L'arenile, denominato anche «Porto delle genti», si trova, infatti, a poca distanza dal centro storico e gode di una posizione che lo pone al riparo dai venti di maestrale, nella parte meridionale dell’isola. Tuttavia, negli anni, questo non è bastato a scongiurare il lento ma inarrestabile processo di erosione provocato dal moto ondoso. Oggi la spiaggia, che si estende per circa 150 metri, è ridotta a un’esile striscia di ciottoli e ghiaia, mentre in alcuni punti è del tutto scomparsa. L’erosione è stata causata dalla riduzione dell’apporto solido proveniente dalle incisioni torrentizie esistenti. L’esigua profondità trasversale della spiaggia espone la costa all’attacco del moto ondoso e favorisce lo scalzamento al piede delle opere murarie esistenti, con conseguente pericolo di crollo. È per questo che le classificazioni del luogo  sono di pericolosità elevata P3 e di rischio molto elevato R4, sia per quanto riguarda le abitazioni sia per le attività turistiche. A forte rischio, sottolinea la nota della Regione, si trovano anche alcune proprietà private delimitate da muretti che il mare potrebbe scalzare da un momento all’altro. L’intervento che sta per partire avrà, dunque, il duplice obiettivo di salvaguardare le strutture che si affacciano sulla baia e, allo stesso tempo, ricostituire un’adeguata porzione di sabbia che consenta una balneazione agevole e sicura. In pratica, saranno realizzati due pennelli semisommersi in massi naturali e una scogliera soffolta dello stesso materiale. Si tratta di opere che, essendo posizionate sotto il livello del mare, non altereranno in alcun modo l’equilibrio e la bellezza del paesaggio. Il ripascimento per formare nuovamente la spiaggia sarà, invece, effettuato utilizzando sabbia e ghiaia di natura vulcanica. In tal modo, la linea di riva disterà mediamente dalle costruzioni almeno venti metri.

«Considerata l’alta valenza paesaggistica e l’attrattività del sito - sottolinea il presidente della Regione Remato Schifani - abbiamo fatto ricorso alle più avanzate tecniche di ingegneria costiera, nella consapevolezza che sono lavori non più differibili anche per proteggere le infrastrutture esistenti e il centro abitato, poco distante dal litorale. Il nostro impegno per la valorizzazione delle tante bellezze della Sicilia non conosce sosta e il contrasto al dissesto idrogeologico è una delle azioni che ci consentono di raggiungere l’obiettivo. Abbiamo messo in campo risorse importanti per ridurre l’impatto dell’erosione costiera, un fenomeno che minaccia le nostre spiagge, e proseguiremo in questa direzione».
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