Meriti sportivi, certamente, ma anche umani. Come quello di non dimenticare mai le origini, il posto in cui si è cresciuti fino a diventare uomini, e che anche se lontani, si ricorda sempre con gioia e con affetto, ovunque si vada. Quindi il riconoscimento a Michele Peluso, 40 anni, fatto dal Comune e dalla gente di Castel di Tusa, diventata negli anni una vera e propria casa per lui e per la sua famiglia, non è arrivato solo per i suoi successi sportivi nel powerlifting, dove ha conquistato medaglie a livello italiano (diversi record tra cui ben 21 ori) e mondiale (due bronzi e due argenti), ma anche per la sua umanità.
L'amministrazione con il sindaco Luigi Miceli in testa, ha voluto donare una targa a Michele Peluso. Venerdì il comune di Motta D'Affermo darà un encomio al figlio di Michele, Gabriele, giovane e talentuoso ciclista di 12 anni. "Un riconoscimento che mi ha riempito il cuore di gioia - ha detto Michele - Dedico tutto al mio allenatore Franco Sala ed il mio bambino Gabriele, in arte Pepe. Un mio grazie alla federazione italiana di powerlifting artista Renè e la comunità di Castel di Tusa, con il sindaco Luigi Miceli in testa".
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