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Spaccio di droga e contraffazioni, 28 arresti nel Messinese: smascherati gli "assaggiatori" di stupefacenti - Video

MESSINA. Fiumi di droga, un giro di diversi milioni di euro con contrattazioni fino a 200 mila euro al giorno e 'assaggiatori' di stupefacenti per testare la qualità della roba. E' quello che è emerso dall'operazione della polizia 'Vicolo cieco' che ha sgominato una banda legata al clan criminale di Mangialupi; 28 le persone arrestate. L'organizzazione criminale faceva capo ad Alfredo Trovato, i cui fratelli sono stati già stati arrestati in altre operazioni e sono considerati al vertice del clan. E' stata "un'operazione che ha inferto un colpo definitivo all'attività di spaccio di droga a Messina - ha detto il sostituto della Dda Giuseppe Verzera -. C'era una sorta di holding verticistica con sede in un esercizio commerciale a sud della città frequentato dagli appartenenti al clan. Le intercettazioni hanno dimostrato un'attività frenetica e un giro di affari elevatissimo.

Le strade adiacenti al bar sono state monitorate anche con microcamere e sistemi tecnologici avanzati che hanno permesso di ascoltare le attività di spaccio. Alcune persone che facevano uso di droga erano utilizzate come degustatori e valutavano la qualità della sostanza stupefacente". Soddisfatto per l'operazione anche il Questore di Messina Giuseppe Cucchiara che ribadisce: "Inferto un colpo al clan più pericoloso per la città quello di Mangialupi. Operazioni di questo genere contribuiscono a creare un clima di sicurezza del quale usufruisce tutta la città"."Le indagini - ha detto il capo della squadra mobile Giuseppe Anzalone - sono durate quasi due anni. A casa di un indagato trovati anche 71 mila euro in contanti e circa 600 grammi tra cocaina, eroina e marijuana. Importante anche la collaborazione dei pentiti".

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