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Spari in pieno giorno per spaventare i commercianti: blitz con 6 arresti a Messina

MESSINA. Spari in centro a Messina in via Consolare Valeria contro le vetrine della bottiglieria "La Spagnola", nel bel mezzo del pomeriggio tra la gente. Con la violenza delle armi, le intimidazioni e pochi scrupoli cercavano di far saldare i debiti alle loro vittime.

I carabinieri di Messina hanno arrestato Maurizio e Santino Calabrò, Giuseppe Giacomo, Alessandro La Boccetta, Angelo Crisafi e Beniamino Cirillo. Sono tutti accusati di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, spaccio di stupefacenti, furto aggravato, ricettazione e minacce.

In particolare, Crisafi, La Boccetta, Santino Calabrò e Cirillo avrebbero messo a ferro e a fuoco il quartiere "Santa Lucia Sopra Contesse" mentre Maurizio Calabrò e Giacoppo i rioni "Gazzi" e "Villaggio Aldisio". Dalle indagini è emerso che in alcuni casi gli indagati hanno usato la violenza per prendersi i soldi per il pagamento delle dosi di droga dagli acquirenti.

In un caso Calabrò avrebbe minacciato un giovane, che sarebbe stato preso a bastonate per riscuotere un debito. Non ottenendo i soldi Calabrò sarebbe andato dal nonno del ragazzo, che ha saldato il debito cedendogli l'auto.

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