«Nella storia degli attentati di mafia ha fatto la differenza un collaboratore di giustizia. Sperio vivamente in un pentito». Sono le parole di Giuseppe Antoci, l'ex presidente del Parco dei Nebrodi, commentando l'archiviazione dell'inchiesta sull'agguato di cui fu vittima nel 2016.
«Me lo aspettavo - commenta - Purtroppo non è stato possibile ricostruire le prove che avrebbero permesso la prosecuzione delle indagini. Per questo spero in un pentito che possa cambiare tutto».
«Io li voglio vedere in galera per ciò che hanno fatto a me e alla mia famiglia, che è stata costretta a rinunciare a una vita normale».
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1 Commento
Alter
12/09/2018 15:43
Non è successo niente. Tutta una montatura per spiccare il volo nel mondo della politica attiva. Ma se lo sono trombato. Del resto, anche la magistratura l'ha capito. Ed è quanto dire.
Giuseppe 18
13/09/2018 09:32
Non capisco come si possa fare un commento del genere . L' agguato c' e' stato con i colpi di pallettoni. Che la magistratura archivi... ormai lo sappiamo tutti che senza collaboratori di giustizia che raccontano i fatti per filo e per segno si archivia perché le indagini tradizionali non portano mai a nulla se non nel migliore dei casi a costruire piste d' indagine fantasiose... Con spreco di tempo e risorse. Tutto questo lo sa il dottor. Antoci infatti confida nell' ipotetico arrivo di un pentito (anche se uno solo non basta).