Gioele, il corpo trovato da un volontario: "Cercato dove nessuno l'aveva fatto"
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Ha lasciato una sensazione di angoscia il drammatico ritrovamento dei resti probabilmente appartenenti a Gioele Mondello, il bimbo di 4 anni scomparso a Caronia 16 giorni fa insieme alla madre Viviana Parisi, ritrovata cadavere lo scorso 8 agosto. Stamattina, rispondendo all'appello del padre Daniele Mondello, circa 200 volontari si sono recati sul posto per dare una mano nelle ricerche. A trovare resti di ossa e di una maglietta tra i cespugli di una collina è stato Giuseppe Di Bello, carabiniere in congedo di 55 anni. "Era determinato a trovare quei poveri resti, munito di attrezzi. È partito presto per questo e li ha trovati purtroppo. È una cosa angosciosa", dice Francesco Radici, l’amico del carabiniere in congedo, Giuseppe Di Bello. I due amici erano partiti insieme, poi si erano separati. Dopo la segnalazione dell’ex militare, sul posto si sono recati il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, gli uomini della Scientifica e il medico legale. Si sono ritrovati sul posto guidati dal gps, nessuna squadra a coordinare il lavoro dei volontari che si sono messi alla ricerca del piccolo Gioele. Dopo il ritrovamento di ossa ritenute sin da subito appartenenti ad animali e quindi abbandonate, la scoperta dei resti che si suppone appartengano a Gioele. Video di Marco Gullà