Ruspe in azione a Messina, iniziata oggi la demolizione della baraccopoli di Fondo Saccà. Ci vorranno 110 giorni per cancellarla totalmente. Ma per liberare Messina dalle baracche i tempi sono più lunghi. Almeno altri 2 anni.
Dopo decenni, quella di Fondo Saccà è stata la prima baraccopoli interessata dallo sgombero insieme a quella di Fondo Fucile, poi si passerà alla favela dell'Annunziata. Presenti il sindaco, il prefetto, deputati nazionali e regionali e autorità cittadine. Le baraccopoli messinesi sono 83 e 6.300 le persone che le abitano.
Due giorni fa sono iniziati i lavori di bonifica dell'amianto, che sono proseguiti anche nella giornata di ieri. Gli operai della ditta di Aci Catena hanno portato via coperture dei tetti, divisori, serbatoi e tutto quello che era stato realizzato con materiale considerato pericoloso. Oggi tocca alla demolizione dei primi ruderi.
Il progetto di abbattimento della baraccopoli di Fondo Saccà denominato 'Capacity' è stato realizzato nel 2019. Obiettivo: riqualificare le zone più degradate della città supportando le famiglie più indigenti con nuove abitazioni.
Caricamento commenti
Commenta la notizia