Si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della Raffineria di Milazzo per sollecitare un intervento dei vertici dell'azienda petrolifera. A scatenare la protesta pacifica il mancato pagamento degli stipendi ad alcuni dipendenti e l’incertezza sul mantenimento dei posti di lavoro. I lavoratori della Sicem, recentemente uscita dall'indotto, chiedono risposte. Più di 200 famiglie vivono nell'incertezza da ottobre. «Eravamo coscienti del fatto che la questione dei lavoratori della Sicem avrebbe preso una piega di conflittualità. - afferma il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi - La raffineria aveva provveduto ad anticipare i salari per alcuni lavoratori, ma non per tutti. Si tratta di lavoratori allo stremo, con cinque mensilità di retribuzioni non percepite. Mi auguro che la mobilitazione di questa mattina possa far alzare il livello di responsabilità di tutti». La protesta ha rallentato in mattinata qualche operazione esterna, come l’accesso delle autobotti. Sul posto anche i carabinieri.