È arrivata poco prima delle 8.30 la «Open Arms Uno» con a bordo 402 migranti e il cadavere di un ventenne ucciso prima della partenza dalla Libia da un trafficante che ha obbligato le persone terrorizzate a tenerlo sulla barca. Ieri l’assegnazione dopo sei giorni di attesa. Si chiamava Wegihu ed era eritreo il giovane trovato morto in una barca con 59 migranti soccorsa dalla nave della ong spagnola. Il corpo, avvolto in una coperta, ha navigato per 24 ore nel natante fino al salvataggio. Alcuni dei migranti hanno raccontato che nel momento in cui stavano per salire a bordo, in Libia, il trafficante ha colpito il ventenne così violentemente che ha perso la vita e ha costretto gli altri a portare con loro il suo corpo. Nel video il servizio di Rosario Pasciuto per Rtp