Messina

Martedì 24 Dicembre 2024

"Mostro del pisolino", il racconto per l'infanzia scritto a quattro mani da due messinesi

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Sono due messinesi trapiantate altrove: l’autrice, Lorena Dolci, e Amalia Caratozzolo. Lorena e Amalia si rincontrano tra le pagine del loro primo progetto editoriale per l’infanzia: Mostro del Pisolino, un albo illustrato edito dalla casa editrice Lunaria Edizioni. Un racconto liberatorio in cui la paura, frutto dell’immaginazione infantile, viene affrontata con coraggio, sciolta dall’affetto dell’abbraccio materno, ed allontanata dall’ironia. Potente l’impatto visivo delle grandi illustrazioni, sorprendenti, ironiche, pop, in cui i piccoli lettori possono abbandonarsi, immedesimarsi e ritrovarsi. Una storia di audacia quotidiana in cui ogni bambino può rispecchiarsi, dedicata a tutti quei giovani eroi ed eroine che si trovano ad affrontare da soli piccole e grandi avventure, a volte senza neanche dover andare troppo lontano, perché le paure più spaventose si annidano nei posti più impensati, pure tra le mura di casa. Uno strumento utile anche per gli adulti per parlare ai più piccoli della paura che in questi ultimi tempi entra un po’ in tutte le nostre case a causa della pandemia. Un libro che per la sua ironia e musicalità è bello da leggere ad alta voce, ma che è altrettanto adatto per essere sfogliato silenziosamente, per ritrovarsi tra le sue grandi pagine blu e gialle. «Ho scritto questo libro quando mio figlio era ancora piccolo - racconta  l’autrice Lorena Dolci -. Mostro del Pisolino è una prova di coraggio per conoscere e combattere i “mostri” che a volte ci sembrano più grandi di quello che sono realmente. Un racconto per capire che la paura e il coraggio non durano sempre e a volte convivono; imparare che ad ogni età le cose possono cambiare dimensione e aspetto in base all’ora, alla giornata, al nostro stato d’animo e infine per scoprire che un abbraccio magari non risolve tutto nella vita, ma aiuta». Il Mostro del pisolino fa paura, ma si può affrontare. È estensibile e furfante, si mimetizza tra gli arredi di casa. Quasi simpatico quand’è minuscolo, diventa temibile nella sua versione XL quando la mamma va a fare il riposino. È quello il momento in cui il nostro piccolo eroe lotta contro la paura di restare da solo, affrontando il mostro dispettoso.

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