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Minacce al commissario Croce

Lettera minatoria. Inoltrata la denuncia, ma l’ex procuratore avverte: Se qualcuno vuole che me ne vada, se lo può scordare

MESSINA. Ignoti recapitano una lettera con minacce al commissario del Comune Luigi Croce. E l'ex procuratore capo risponde per le rime. Ieri mattina Palazzo Zanca si è "svegliato" con la notizia della missiva minatoria che conteneva riferimenti all'attività gestionale del nuovo vertice dell'amministrazione. Croce ha inoltrato denuncia ai carabinieri che si stanno occupando del caso.
Il commissario ha subito richiamato tutti a stare uniti: "Bisogna che forze sociali, imprenditoriali, sindacali e rappresentanze politiche, si rendano conto che la "barca" fa acqua - ha dichiarato Croce - e se affonda, affondiamo tutti, per cui deve essere collettivo lo sforzo per tamponare falle e porre rimedi nell'interesse della città, ognuno per la sua parte e con il proprio contributo". Poi il commissario ha incontrato per pochi minuti i cronisti rincarando la dose contro il presunto o i presunti autori della lettera: "Se qualcuno pensa che debba andarmene se lo può scordare, chi ha fatto per 45 anni il Pubblico Ministero è abituato a queste cose, se fosse una testa "calda" non mi preoccuperei più di tanto - ha proseguito il funzionario - mi dispiacerebbe se fosse una cosa seria, ovvero che qualcuno abbia scritto questi quattro improperi perché vuole che me ne vada, questa persona se lo può scordare".
Il consiglio comunale ha poi ricevuto il commissario manifestandogli piena solidarietà. E come risposta l'aula ha approvato le sue richieste: istituito il regolamento per la tassa di soggiorno (22 i voti favorevoli e nessun contrario); presupposto dell'imposta è il pernottamento in strutture ricettive fino ad un massimo di 4 giorni.
Il gettito è destinato esclusivamente a finanziare gli interventi sul turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, gli interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, i servizi pubblici locali, e per interventi a favore della promozione turistica.
Il consiglio ha anche approvato la delibera per l'applicazione dell'imposta municipale propria. Croce ha nominato Antonino Dalmazio, ex presidente della MessinAmbiente, esperto a titolo gratuito per la gestione dei rapporti con le società a partecipazione comunale e sempre come esperti a titolo gratuito in materia economico - amministrativa e di contabilità di bilancio, Luigi Saccà e Paolo Tomasello. Dalmazio, ieri mattina, era stato ricevuto dal commissario dopo le indiscrezioni che lo volevano a fianco dell'ex procuratore capo in questi mesi di amministrazione straordinaria a Palazzo Zanca.

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