MESSINA. Il Comune annega nei debiti. E' quanto emerge dalla relazione dei revisori dei conti che mercoledì mattina ha pesato e non poco sulla bocciatura del consuntivo (trasmesso dal commissario Croce ma approntato dall'amministrazione uscente guidata dal sindaco Giuseppe Buzzanca), pronunciata dal Consiglio comunale.
Palazzo Zanca sarebbe secondo i revisori in una condizione strutturalmente deficitaria vale a dire vicino al dissesto finanziario. Spiccano i 54 milioni di debiti fuori bilancio e ancor più i dieci milioni che riguardano parcelle e spese giudiziarie legate a un contenzioso in cui l'amministrazione è stata soccombente. Ci sono poi tre milioni di somme pignorate. Contestato il sistematico ricorso alle anticipazioni da parte della banca che svolge il servizio di tesoreria costati di soli interessi in un anno oltre 250 mila euro.
Disastrosa la condizione delle società partecipate come Messinambiente e l'azienda trasporti. Bacchettate infine alle spese di rappresentanza del sindaco uscente che non rientrebbero in quelle giustificabili: oltre 64 mila euro.
Debiti, il Comune è nei guai
Spiccano i 54 milioni di debiti fuori bilancio e ancor più i dieci milioni che riguardano parcelle e spese giudiziarie
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