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Sfruttamenti stadi: prescrizione per Vincenzo Franza, assolto il fratello Pietro

MESSINA. La Corte d'Appello di Messina ha condannato l'ex vicepresidente della squadra di calcio FC Messina, Vincenzo Franza ad un anno di reclusione nell'ambito dell'inchiesta sullo sfruttamento commerciale degli stadi a Messina. La vicenda scaturisce dall'accordo con il Comune che garantiva alla società di calcio la disponibilità degli stadi S.Filippo e Celeste per 15 anni.

Tale accordo secondo l'accusa sarebbe stato siglato senza tenere conto delle norme che richiedono l'evidenza pubblica. In primo grado Vincenzo Franza, aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, ed era stato assolto mentre erano stati prosciolti il fratello Pietro Franza, allora presidente del Messina e l'ex city manager del Comune Gianfranco Scoglio. Per questi ultimi due il processo è in corso al tribunale.

AGGIORNAMENTO DEL NOVEMBRE 2021

Il legale dei fratelli Vincenzo e Pietro Franza, avv. Pietro De Salvatore, in una nota rende noto che: in merito alla posizione di Vincenzo Franza, giudicato con il rito  abbreviato, la Corte di Appello di Reggio Calabria ha dichiarato nel 2018 la  prescrizione del procedimento a suo carico; in merito alla posizione di Pietro Franza, la Corte di Appello di Messina ha confermato integralmente la sentenza di primo grado emessa nel 2014 dalla II sezione Penale che lo aveva assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”; sentenza divenuta definitiva in data 20 aprile 2019.

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