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Barcellona in piazza per la legalità

Migliaia di studenti e operatori economici alla tappa di «100 strade per un Natale Antiracket 2012» rilanciano l'azione della lotta ai clan

MESSINA. La tappa barcellonese della manifestazione "100 strade - per un Natale Antiracket 2012" organizzato dalla F.A.I. - Federazione Antiracket Italiana, seppur senza la presenza del governatore siciliano Rosario Crocetta, bloccato da impegni istituzionali, ha rilanciato l'azione della lotta al pizzo ed al racket, attraverso la presenza delle massime autorità provinciali, ma soprattutto delle rappresentanze delle scuole e dei commercianti che da due anni hanno costituito l'associazione antiracket "Liberi Tutti". Alla cerimonia di saluto, che ha preceduto la passeggiata antiracket per le vie del centro, sono intervenuti il prefetto Stefano Trotta, il procuratore capo Salvatore De Luca, il presidente del Tribunale Michele Galluccio, i vertici provinciali delle forze dell'Ordine, il comandante provinciale dei Carabinieri Stefano Spagnol, il Questore di Messina Carmelo Gugliotta ed il comandate provinciale della Guardia di Finanza Vincenzo Vellucci, insieme ai rappresentati territoriali di Guardia Forestale, Guardia Costiera e Polizia Penitenziaria.

A fare gli onori di casa, oltre al responsabile del progetto Fai Giuseppe Scandurra ed alla presidente di "Liberi Tutti", Sofia Capizzi, c'erano il presidente del consiglio Angelo Pino ed il sindaco Maria Teresa Collica, che ha ricordato nel suo intervento la nascita del movimento antiracket di Barcellona. "Rispetto a quattro anni fa - ha dichiarato - sono stati compiuti passi da gigante, grazie all'impegno di tutti, a partire dai commercianti e dalle istituzioni fino alle associazioni ed alle parrocchie. Adesso è il momento che la città prosegua questo percorso, avviando un dialogo più stretto con le forze dell'ordine per arrivare alle denunce dei taglieggiatori. Ma anche la collettività dovrà fare la sua parte, con una forma di consumo critico, con l'acquisto di beni e prodotti presso quelle imprese che hanno detto chiaramente "no" al pagamento del pizzo". Un segnale di ottimismo è arrivato anche dal procuratore capo Salvatore De Luca: "In questi quattro anni ho percepito con il nostro lavoro un cambio graduale di mentalità, che ci ha permesso di ottenere già alcuni risultati importanti a livello investigativo. E' stata intrapresa la giusta via, per arrivare all'obiettivo di incrinare il rapporto di forza delle organizzazioni mafiose, che nel racket trovano le risorse per i loro traffici. Non voglio essere falso profeta, ma credo che tra un paio d'anni si potrà parlare anche di uno smantellamento definitivo del muro d'omertà". Il prefetto Stefano Trotta ha ricordato l'impegno di tutte le istituzioni per garantire la sicurezza del territorio, come confermato dalla convocazione del comitato per l'ordine e la sicurezza, chiedendo ai cittadini la massima collaborazione con le forze dell'ordine.

Durante la cerimonia, una delegazione dei precari del Comune ha manifestato la propria preoccupazione per i ritardi nella stabilizzazione, sistemando alcuni striscioni all'interno dell'aula consiliare e consegnando al Prefetto un appello con cui si chiede un intervento del presidente Crocetta per garantire loro un futuro occupazionale. L'appello è stato letto dal presidente del consiglio, mentre un gruppo di consiglieri ha espresso la propria solidarietà nei confronti del lavoratori comunali.

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