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Feluca, stop alla cassa integrazione

Dal Comune, dove il commissario Luigi Croce ha bocciato l'ipotesi di costituire la nuova società per inglobarla, arrivano notizie poco confortanti per i lavoratori. E così il sindacato Fim Cisl si scaglia contro i consiglieri comunali

MESSINA. Il primo gennaio i diciassette dipendenti della società «Feluca», partecipata del Comune in liquidazione, resteranno senza cassa integrazione.

Dal Comune, dove il commissario Luigi Croce ha bocciato l'ipotesi di costituire la nuova società per inglobarla, arrivano notizie poco confortanti per i lavoratori. E così il sindacato Fim Cisl si scaglia contro i consiglieri comunali.

L'organizzazione ha segnalato la mancata audizione dei rappresentanti sindacali in undicesima commissione consiliare che avrebbe dovuto prendere in esame le osservazioni prodotte dai lavoratori e dal sindacato.

«Tutto ciò, dunque, nella consapevolezza che la proposta commissariale di non dare esecuzione alla volontà del consiglio comunale dell’11 marzo 2011, peraltro già inattuata - sostiene la Fim Cisl - con gravi conseguenze per i lavoratori e responsabilità da accertare per questo, interveniva nella disattenzione di una serie di atti e fatti di dubbia legittimità di cui è stata prodotta notizia e documentazione, per le vie ufficiali, sia al Presidente del Consiglio Previti, ai Capigruppi consiliari, al Presidente della XI Commissione, Pergolizzi, al Commissario Croce e al dirigente per le Partecipate Cama».

«Nel circostanziato memorandum - fanno sapere dal sindacato - si è sottolineato il fatto che la costituzione della New Co. non avrebbe influito sull’economia del Comune così come dichiarato dallo stesso che ha addotto ragioni di economicità e risparmio a sostegno della non costituzione della NewCo».

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