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Sospetta overdose, muore 49enne: caccia al «pusher»

Da domenica l’uomo non dava sue notizie, vicino al corpo ritrovata la siringa. Lavorava come portantino

MESSINA. Da domenica non dava notizie di sé G.C. l'uomo di 49 anni che ieri mattina è stato trovato cadavere nella sua abitazione di Gravitelli, stroncato, si sospetta, da un'overdose. A scoprire il cadavere sono stati i vigili del fuoco su segnalazione di alcuni colleghi di lavoro che non riuscivano a mettersi in contatto con lui. L'uomo lavorava come portantino presso una struttura privata, ma da un paio di giorni nessuno lo aveva visto e non rispondeva al telefono ed ai messaggi di colleghi ed amici. Avevano provato più volte a chiamarlo, poi non vedendolo arrivare al lavoro si sono preoccupati facendo scattare l'allarme. Quando ieri mattina sono arrivati i vigili del fuoco hanno subito capito che era successo qualcosa, sono entrati nell'abitazione di via Turriano, al rione Gravitelli, trovando il corpo dell'uomo in cucina. Ormai però era troppo tardi. Accanto al cadavere c'era una siringa, con tracce della sostanza che si era iniettato in precedenza e che, forse, si è rivelata fatale. Non è escluso che l'uomo si sia stato colto da un malore improvviso e che non sia riuscito a chiedere aiuto. A Gravitelli sono intervenuti anche gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile che hanno avviato le prime indagini, sentendo amici e parenti per scoprire gli ultimi contatti del portantino. Si indaga per risalire a chi gli ha fornito la sostanza stupefacente. Resta anche da stabilire da quanto tempo il portantino era morto. Sulle cause si sospetta una morte per overdose, ma la conferma arriverà con l'autopsia che sarà disposta dal magistrato di turno. Con il decesso di ieri salgono a quattro le vittime per overdose dall'inizio dell'anno. Quasi sempre si erano iniettati eroina. L'ultimo caso si era verificato a settembre in contrada Luce, nei pressi di una stradina di campagna a Camaro, era stato trovato il cadavere di un uomo di 45 anni, accanto al corpo una siringa che non lasciava spazio a ipotesi. A luglio un 29enne originario della provincia, era stato stroncato da un malore subito dopo essersi iniettato una dose di eroina, mentre a gennaio un trentottenne era morto mentre guidava, accasciato sul volante e finendo contro un'auto in sosta.

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