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Taormina vota il prologo al dissesto, il Comune ha debiti per 70 milioni

Una valanga di decreti ingiuntivi affossa l’ente. Si farà ricorso alla norma che è servita per il capoluogo

TAORMINA. Taormina resta a galla. Almeno per poco. Palazzo dei Giurati ha, infatti, votato all'unanimità la proposta di delibera che sancisce definitivamente il predissesto. Dopo la valanga di decreti ingiuntivi arrivati negli ultimi mesi, il Consiglio comunale ha deciso nella serata di sabato che l'iter è operativo già da ieri. Anche il Collegio dei Revisori ha dato il suo placet all'attivazione di questa procedura per evitare il dissesto finanziario attraverso il decreto "salva enti". Non appena Palazzo dei Giurati avrà elaborato il piano economico, quest'ultimo dovrà andare nuovamente in Consiglio comunale dove si parlerà dei dettagli dell'atto di riequilibrio, che andrà poi sottoposto alla Corte dei Conti e al Ministero dell'Interno.

Il tutto verrà spalmato nell'arco di dieci anni, fino al 2023. Una manovra, questa, che è stata voluta soprattutto per ripianare i debiti dei vari contenziosi sorti in questi ultimi tempi. Alcuni sono stati, tra l'altro, notificati ieri, come il pignoramento dell'ex pretura per il mancato pagamento di vecchi lavori. Una situazione drammatica che è precipitata quando il Tribunale di Trappitello ha riconosciuto la somma di 1 milione 480 mila euro ad una società privata. Sempre il Tribunale della frazione taorminese nei giorni scorsi ha dato l'ok ad Impregilo per il prelievo di 25 milioni di euro. Una cifra mostruosa che la ditta che ha realizzato i parcheggi a Taormina dovrà ottenere nel più breve tempo possibile. E questo non è niente. Esistono debiti fuori bilancio che ammonterebbero a circa 46 milioni di euro. L'avvio del'iter bloccherà adesso le procedure esecutive nei confronti del Comune, ma bisognerà eliminare tutti gli sprechi che sono presenti all'interno della macchina amministrativa, creando le strutture per una concreta stabilizzazione finanziaria.

"La delibera che è stato necessario approvare - ha spiegato il sindaco Mauro Passalacqua - nasce dalla volontà da parte di tutti di risolvere finalmente i problemi finanziari che attanagliano la nostra cittadina. Dirimere i contenziosi è la prima delle tante iniziative che la mia amministrazione ha sostenuto da quando si è insediata. Continueremo fino alla fine".

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