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La veloce Patti-San Piero Patti: la Provincia accelera i lavori

La Cassa Depositi e Prestiti ha approvato il mutuo che consentirà di avviare i cantieri

PATTI. Conto alla rovescia per la realizzazione del secondo stralcio della superstrada a scorrimento veloce Patti-San Piero Patti. Lo afferma il responsabile della viabilità della Provincia Regionale di Messina nonché responsabile unico del procedimento del progetto, il dirigente Benedetto Sidoti Pinto. "La Cassa Depositi e Prestiti ha dato parere favorevole alla richiesta della giunta provinciale, guidata da Nanni Ricevuto, sul contratto di mutuo per ottenere la somma di 2.500.000 euro necessaria per asfaltare e completare questo lotto fino al rifornimento di Colla Maffone di Librizzi - spiega -. Il primo svincolo nascerà nei pressi della diramazione di due strade: quella che sale a Librizzi centro e la storica provinciale Patti-San Piero Patti. Per cui solo il tempo utile per solite trafile burocratiche che inizieremo al più presto, come peraltro previsto dal progetto originario questo stralcio già approvato e che consentirà il collegamento con la strada già iniziata dall'area industriale di contrada Ponte Vecchio di Patti". Com'è noto è operativo il viadotto inaugurato lo scorso 11 ottobre che consente alle auto in transito di arrivare fin al bivio che da un lato porta a contrada Segreto e dall'altro consente di giungere sin quasi sotto l'abitato di Santa Nicolella di Montagnareale, anche se l'ultimo tratto di strada non è bitumato. Con la realizzazione di questo secondo stralcio si permetterà di passare attraverso l'area del mercato agricolo di proprietà del comune di Librizzi e del consorzio "Tindari-Nebrodi", aggirando la piccola collina che conduce a Colla Maffone. Con il completamento di questo secondo stralcio sarà consentito ai mezzi pesanti di non attraversare più il centro cittadino di Patti e nello stesso tempo si potrà collegare agevolmente tutte le frazioni collinari. Intanto nell'attesa che ciò avvenga in tempi abbastanza rapidi, questo primo tronco oltre ad essere un volano di sviluppo per i paesi montani, dovrebbe rappresentare la tappa centrale intermedia per arrivare sino a Francavilla e poi a Taormina, come previsto dal progetto originario.

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