Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Milazzo, un commissario della prefettura dichiarerà il dissesto

Si tratta di Margherita Catalano che arriva dopo il "no" del consiglio comunale alla Corte dei conti

MILAZZO. Ancora un piccolo passo avanti sulla strada che porterà il comune mamertino verso il dissesto finanziario. Nella mattinata di ieri, il prefetto di Messina, in applicazione della procedura di cui all'articolo 6 comma 2 del decreto legislativo 149/2011, ha nominato un commissario ad acta con la delega di dichiarare lo stato di dissesto finanziario del comune di Milazzo.

Si tratta di Margherita Catalano, funzionario di seconda fascia della Prefettura di Messina. Un atto questo che avrebbe dovuto delibera il consiglio comunale entro il 31 dicembre, come aveva intimato lo stesso prefetto, dopo aver ricevuto "le carte" dalla Corte dei Conti. Entro questa data, invece, dodici consiglieri comunali, convocati dal presidente Rosario Pergolizzi, in seconda seduta, avevano deliberato il ricorso alla legge "salva comuni", senza tenere conto dell'aut-aut imposto dalla prefettura di Messina.

Nel provvedimento inviato ieri mattina per conoscenza al sindaco e al presidente del consiglio comunale si chiede al segretario generale del comune mamertino di procedere alla immediata notifica a tutti i componenti del consiglio comunale. Nel decreto prefettizio si chiede, altresì, al commissario ad acta di tener conto della decisione assunta dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti lo scorso 3 gennaio, "in ordine alla questione concernente l'applicabilità delle disposizioni di cui all'art. 243 bis comma 1 del TUEL in relazione alle fasi procedurali conducenti al dissesto avviate ex articolo 6, comma 2 del decreto legislativo n. 149/2011".

Di un eventuale scioglimento del consiglio, invece, al momento, non se ne parla; tant'è che ieri sera, il civico consesso, convocato per una seduta ordinaria dal presidente Pergolizzi, si è svolto regolarmente. Intanto, è polemica fra amministrazione e presidente del consiglio: il sindaco Carmelo Pino considera irresponsabili i consiglieri che non hanno votato il dissesto deliberando la scelta del "salva comuni" impedendo così di attingere a quei benefici previsti dalla legge; il presidente del consiglio replica dichiarandosi orgoglioso di aver votato la delibera per percorrere l'iter "salva comuni".

Caricamento commenti

Commenta la notizia