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Proroga per sospensione mutui, in migliaia già pronti a chiederla

Banche e consumatori siglano l’accordo, c'è tempo sino al 31 marzo. È la quinta concessa, record di istanze

MESSINA. La crisi ferma il pagamento delle rate dei mutui, o meglio, le mette in stand by. Cinquemila famiglie siciliane, un migliaio a Messina, hanno già chiesto nel 2012 la sospensione dei mutui per la casa. Almeno il doppio nella città dello Stretto, secondo le stime delle associazioni dei consumatori, si appresterebbero a usufruire della nuova proroga dello stop ai mutui ottenuto dalla associazioni da un accordo con le banche. Tra le condizioni richieste per usufruire dello stop, il licenziamento o la morte o un grave infortunio occorso al titolare del finanziamento. E' stato rinnovato l'accordo tra l'associazione banche italiane e 13 Associazioni dei Consumatori. Siglata la possibilità di chiedere lo stop alle rate per un anno. La data per la presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui è stata prorogata al 31 marzo. L'arco temporale entro il quale dovranno verificarsi gli eventi che determinano l'avvio della procedura di sospensione è stata prorogata al 28 febbraio 2013. Cioè le condizioni richieste si dovranno essere verificate entro quella data. Con i tempi che corrono a chiedere la sospensione secondo le associazioni a Messina saranno in tanti, dalle duemila alle tremila persone. Alla sospensione saranno ammesse soltanto i titolari di un mutuo che non abbiano già usufruito di un'altra sospensione. Si tratta di un accordo importante quello raggiunto da 13 associazioni dei consumatori a livello nazionale con l'associazione banche italiane. Un accordo che in Sicilia e a Messina dove i licenziamenti si sono moltiplicati a livello esponenziale pesa il doppio. Basti pensare che secondo gli ultimi dati nel 2012 le famiglie siciliane che hanno chiesto per gravi motivi la sospensione del mutui per un anno sono state cinquemila. Con la quinta proroga, l'iniziativa sulla sospensione delle rate di mutuo si avvia alla sua conclusione, contestualmente all'approvazione del "Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa". Attenzione, le banche non regalano nulla. Ci sono delle condizioni. Per accedere alla sospensione occorre non avere ritardato mai il pagamento delle rate di più di novanta giorni e non bisogna avere usufruito di agevolazioni pubbliche per l'acquisto della casa. Nei giorni scorsi ha fatto tappa in città il road show dell'Abi. IN quella sede a chiedere l'apertura di un tavolo di trattative permanente sono stati industriali e rappresentanti di cooperativa. Ma a fare la voce grossa è stato Ernesto Fiorillo presidente di Consumatori associati che ritiene importante che al tavolo partecipino anche i consumatori costretti molto spesso a pagare alle banche tassi da capogiro.

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