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Lavori al porto di Sant'Agata, il Comune decide: firmato il contratto d’appalto

I cantieri saranno avviati dalla Cogip che ha rilevato il ramo d’azienda Sigenco

SANT'AGATA. Sottoscritto l'atto integrativo del contratto di appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di completamento del "Porto dei Nebrodi". La procedura, online (obbligatoria con l'entrata in vigore della legge sullo snellimento delle attività amministrative), è stata definita ieri, non appena è arrivato l'ultimo documento mancante, ovvero la voltura di una polizza cauzione in capo alla Sigenco. Presente il consigliere delegato della ditta "Cogip Spa" di Catania (che ha rilevato il ramo d'azienda "Opere infrastrutturali marittime" dall'impresa aggiudicataria dell'opera, la Si.Gen.Co Spa di Catania), l'ingegnere Gianguido Bambini, nonché il segretario generale Giuseppe Ricca, la responsabile dell'Area Affari Generali Gare e Contratti Rosalia Fontana, il responsabile dell'Area Lavori pubblici e tutela del territorio Giovanni Amantea, il vice sindaco Calogero Pedalà ed il legale del Comune, l'avvocato Massimo Miracola. "Ci auguriamo che i lavori possano essere avviati già in primavera, perché vogliamo sfruttare la bella stagione che ci permette di lavorare meglio - dichiara l'ingegnere Bambini - compatibilmente al nulla osta da rilasciare, se vediamo che i tempi dovessero allungarsi, faremo un impianto cantiere per mettere in sovrapposizione l'attività di impianto cantiere con quella di completamento burocratico. Questo dipende dall'ingegnere capo e dall'amministrazione generale. L'esigenza di tutti è quella di accelerare l'iter di definizione del progetto esecutivo, si attende il nulla osta della Soprintendenza e iniziare i lavori". Parallelamente, andrà avanti il nuovo contenzioso giudiziario al Tar di Catania (udienza rinviata al 28 marzo) a fronte del ricorso presentato dalla Società italiana condotte d'acqua di Roma (seconda in graduatoria) contro la cessione del ramo d'azienda. Ricorso al quale si è aggiunto un intervento della ditta Costruzioni Bruno Teodoro (terza in graduatoria). "A noi il contenzioso non interessa - sottolinea l'ingegnere Bambini - abbiamo rilevato un ramo d'azienda, comprato una società in default. La Condotte ha già perso tre ricorsi. Intanto, il fatto che il Tar non abbia dato la sospensiva è positivo. Siamo sereni e desiderosi di lavorare celermente". E' previsto il completamento delle opere marittime esistenti riguardanti il prolungamento della diga foranea (dalla progressiva 708,20 metri alla progressiva 1.1150 metri) e la realizzazione del molo di sottoflutto (fino alla progressiva di 610 metri) e della banchina di riva.

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