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La Regione: il mare è pulito a Milazzo Solo due spiagge vietate ai bagnanti

Interdette a levante la zona vicino alla raffineria e al porto, una nota rivista tedesca celebra le bellezze cittadine

MILAZZO. Anche in Sicilia, è partita ufficialmente la stagione balneare 2013. Lo prevede il decreto regionale firmato il 7 marzo scorso e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Lo stesso decreto allunga fino a sei mesi, la durata della stagione, che si chiuderà, quindi, il 31 ottobre. Come ormai avviene da anni, nel decreto regionale vengono indicati i tratti di mare e di costa non idonei alla balneazione. Per la città del Capo, a differenza del passato, il divieto di balneazione interessa solo due punti a levante ed il comune collocherà cartelli metallici, per indicare i divieti all'inizio di tutte le strade di accesso, pedonale o carrabili, a tutti i tratti di mare interessati. Le zone interdette alla balneazione individuate da un'ordinanza sindacale sono quella compresa "da lato est porto a raffineria lato ovest" per 1600 metri quadrati e quella da "lato nord porto a lato sud porto" per 1500 metri quadrati.
"Il report conferma che il nostro mare è pulito - ha affermato il sindaco Carmelo Pino - e che dunque possiamo prepararci ad una stagione degna di tal nome. Ci siamo mossi in forte anticipo anche per quel che concerne la pulizia delle spiagge, opereremo il costante controllo sull'impianto di depurazione al fine di poter offrire a cittadini e turisti una stagione balneare all'insegna della serenità, evitando preoccupazioni di qualsiasi genere". E, a proposito di turismo, il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per il contenuto della guida turistica tedesca "Sizilien" pubblicata dalla casa editrice Michael Müller Verlag. Si tratta della guida turistica più venduta in Germania, Austria e Svizzera. Il Suddeutsche Zeitung scrive "La Sicilia per il viaggiatore. Con oltre 600 pagine, il manuale di viaggio di Thomas Schroeder ci porta nei luoghi più interessanti dell'isola e descrive monumenti, spiagge, ristoranti e alloggi". Il giornalista autore del libro è stato a Milazzo scoprendo gli angoli più caratteristici del centro storico e del Capo e ha scritto di una Milazzo non più città di passaggio per chi deve andare alle Eolie, ma di una città "viva, vivace e vivibile piccola cittadina, il cui centro tra Via Umberto e il Lungomare risale al XIX secolo". 

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