Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Corte dei Conti: troppi precari al comune di Capo d'Orlando

PALERMO. Deficit di cassa e ricorso alle anticipazioni di tesoreria per 365 giorni con uno scoperto di 2,3 milioni di euro. Scarsa capacità di riscossione delle entrate da recupero dell'evasione per Ici, Tarsu e altri tributi. Residui attivi risalenti anche a prima del 2007 per un totale di 1,2 milioni di euro. «Non corretto utilizzo dei servizi per conto terzi» per tre voci, con un totale di quasi 80 mila euro. Ma, soprattutto, «incidenza della spesa per il personale sulla spesa corrente di oltre il 55%, in presenza di proroghe dei contratti di lavoro a tempo determinato per 134 unità di personale» contro 84 dipendenti a tempo indeterminato. Sono i rilievi mossi dalla Sezione di controllo della Corte dei conti al comune di Capo d'Orlando, racconta oggi il Giornale di Sicilia, per il bilancio consuntivo 2011 e quello di previsione 2012. Con la deliberazione 284/2013 i giudici contabili danno al comune 60 giorni di tempo per comunicare le misure adottate «per il superamento delle criticità evidenziate».   


Dura la replica del sindaco orlandino, Enzo Sindoni: «Non sarò il boia che la Corte dei Conti mi chiede di essere nei confronti dei precari in servizio presso il comune. La macelleria sociale alle quale la Sicilia sembra essere condannata da una classe politica asservita agli interessi economici che governano l'Italia e l'Europa non si compirà a Capo d'Orlando».

Caricamento commenti

Commenta la notizia