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Messina, zona sud è in stato di calamità Via Veglia strada impraticabile

MESSINA. Richiesto dal Comune lo stato di calamità naturale per i tratti di mare della zona sud colpiti dalle mareggiate di 30 novembre e primo dicembre. Ieri mattina sopralluogo nei punti più delicati. L'assessore alla protezione civile, Filippo Cucinotta, con una nota inviata al sindaco, Renato Accorinti, e al Dipartimento regionale protezione civile ha presentato l'istanza per gli "Ingenti danni ad infrastrutture pubbliche e private ed hanno accresciuto il fenomeno erosivo sul litorale. Le continue richieste d'intervento avanzate nel tempo sono rimaste senza riscontro e la radicale trasformazione della spiaggia rende necessario un aggiornamento, poiché anche le segnalazioni per fenomeni di erosione costiera si sono fatte più gravi". I danni hanno riguardato il versante ionico, in particolare le località Giampilieri marina e Briga marina, dove le onde hanno distrutto o compromesso la stabilità dei muri di confine e il loro crollo ha generato l'allagamento di numerosi immobili e delle strade di accesso. Il progetto di messa in sicurezza della costa, per un tratto di 3 mila metri, è stato stimato in circa 14 milioni di euro. Per limitare temporaneamente altri danni e mettere in sicurezza i tratti servirebbe un milione di euro, 400 mila sono già nella disponibilità dell'amministrazione comunale. A Santa Margherita e Galati Marina le mareggiate hanno raggiunto direttamente le infrastrutture presenti compreso il campo di calcio; a Tremestieri, nelle vie Veglia e Carbonara, le condizioni di mare agitato provocano l'isolamento delle abitazioni presenti. Proprio a Tremestieri ieri anche il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile si è recata sul posto insieme ad amministratori e tecnici. A Contesse (Stazione), l'azione dei marosi ha distrutto parzialmente un edificio posto a sud dell'area. Il Comune ha redatto una lunga serie d'interventi chiedendo i fondi alla Protezione civile. A.Caf.

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