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Bancarotta fraudolenta, arrestato a Roma un messinese: sequestri da 100 milioni

Decine perquisizioni e sequestro beni per oltre 100 milioni euro

ROMA. I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno arrestato oggi nella Capitale l'imprenditore di origini siciliane Pietro Tindaro Mollica con l'accusa di bancarotta fraudolenta. L'arrestato era attivo nel settore delle opere pubbliche a livello nazionale tanto da avere vinto nel tempo appalti per centinaia di milioni di euro. Oltre all'arresto in carcere di Mollica le Fiamme gialle stanno anche eseguendo una serie di sequestri di beni per un valore di circa 108 milioni di euro e decine di perquisizioni in tutta Italia.

     

Più in particolare, secondo i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell'operazione "Variante Inattesa",  ricostruendo le vicende gestionali del Consorzio Aedars Scarl con sede in Roma, hanno accertato che, nel corso nel corso del decennio 2003-2013, "Mollica si fosse aggiudicato una serie di importanti appalti pubblici, su scala nazionale, tra cui spiccano le commesse, allo stato ancora in fase di esecuzione, indette dall'Ufficio del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nella Regione Calabria, dall'Adr Aeroporti di Roma Spa, dall'Anas–Sicilia, dalla Regione Sardegna, dalla Provincia di Reggio Calabria, dalla Provincia di Siracusa, dal Comune di Sessa Aurunca (CE), dal Comune di Rosarno (RC) e dal Comune di Ciampino (RM), con un valore attuale degli appalti già vinti pari ad oltre 118 milioni di euro. Parimenti, è stata accertata la riconducibilità a Mollica anche delle società Fracla S.p.a. (già Fracla S.r.l.), con sede a Roma, e Operae S.r..l, con sede a Venezia, aziende peraltro consorziate alla citata Aedars ed anch'esse attive negli appalti pubblici".“

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