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Messina, senza assistenza l'85% delle famiglie con disabili

MESSINA. L'ottantacinque per cento delle famiglie con disabili non usufruisce di alcuna assistenza. Moltissimi disabili, pur avendone diritto, non percepiscono alcuna indennità.  Al Comune, non è mai stato eletto il garante dei diritti dei disabili. Il Consiglio comunale non ha mai trovato il tempo per approvare il regolamento. Gli ultimi dati che le istituzioni forniscono sul numero delle persone disabili risalgono al 2012.

Vale a dire che, una mappa del disagio, in questo delicato segmento del terzo settore, non esiste. A sostenerlo, in una lettera aperta, supportata da documenti, e inviata agli organi di stampa, una sorta di amara riflessione è Saro Visicaro presidente dell'associazione Meter e Miles, che da anni si occupa di disabilità. Secondo l'associazione Meter e Miles che, da sola, organizza da anni laboratori e attività di supporto alle persone con disabilità, il Comune spende, ogni anno, appena 400 euro a disabile. Eppure, secondo l'associazione, nei momenti delle passerelle, in molti sono pronti a scendere, ma soltanto a parole, in campo. Il 3 dicembre si è celebrata la giornata mondiale della disabilità.

«Un'occasione persa - dice Visicaro - per fare una seria riflessione». Tra le stesse associazioni. Dice Visicaro esistono privilegi e difformità. I veglioni incombono dice amaramente ancora il leader della Meter e Miles e la misericordia renderà tutto migliore». A gettare altra benzina sul fuoco è cittadinanza attiva. Angela Rizzo ex esperta ai servizi sociali del Comune, componente della consulta per i servizi sociali si chiede che fine abbia fatto il progetto «happy day» finanziato durante il mandato dell'assessore Dario Caroniti che prevedeva una spesa di due milioni e mezzo per l'accoglienza diurna dei disabili e per l'assistenza domiciliare.

 

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