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Camera di Commercio a Messina, caccia agli inquilini morosi

MESSINA. Mentre la Regione effettuai controlli sul nuovo censimento degli iscritti effettuato un paio di mesi fa Confcommercio insiste e chiede che il "peso" dei voti sulle elezioni del consiglio camerale si faccia con i vecchi conti degli iscritti, quelli definiti falsati dalla stessa Regione. La querelle sul rinnovo del Consiglio camerale si arricchisce di una nuova puntata.

La presidenza della Regione, ieri mattina, ha trasmesso all' assessorato regionale alle Attività produttive una nota con allegato l' atto stragiudiziale presentato lo scorso 23 settembre dall' avvocato Alessio Roberto, per conto di Confcommercio Messina, con cui si diffidava la Regione a desistere dalla prosecuzione del bando per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio. A darne notizia Confcommercio. "L' ufficio di Presidenza- scrive l' associazione che riunisce i commercianti- con la nota dello scorso 23 dicembre, invita l' assessorato a compiere le dovute verifiche ed adottare gli opportuni provvedimenti". "La Confcommercio- continua la nota- si è opposta opposta al rinnovo del Consiglio camerale dopo una lunga battaglia legale che ha visto l' associazione presieduta da Carmelo Picciotto, ottenere ben quattro sentenze favorevoli all' insediamento del Consiglio, sulla base dei conteggi effettuati nel 2013. L' assessorato regionale alle attività produttive non ha mai consentito l' insediamento dell' organismo, avendo commissariato l' Ente sine die. La Confcommercio ha anche presentato lo scorso maggio un esposto alla Procura di Messina, inviato per conoscenza anche a Palermo e Caltanissetta".

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