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Botte in una scuola, le telecamere scagionano una maestra

MESSINA. Ci sarebbe stato un errore nell'identificazione di una delle tre maestre di una scuola del Messinese sospese dal servizio perché accusate di maltrattamenti nei confronti di loro alunni.

Dalla visione dei filmati realizzati in aula emergerebbe uno scambio di persona e per questo il Gip di Messina, Ugo Molina, le ha revocato la sospensione dall'esercizio delle funzioni per sei mesi. "La mia assistita - spiega il suo legale, l'avvocato Benedetto Ricciardi - non è presente in nessuno dei video contestati, decadono pertanto a suo carico i gravi indizi di colpevolezza, che hanno portato all'emissione della revoca".

La donna potrà tornate a scuola. Un'altra delle maestre, una 40enne, ha avuto una riduzione della sospensione, da 6 mesi a 4 mesi, poiché secondo il suo legale, l'avvocato Santino Trovato, "non sarebbe presente in almeno due filmati di quelli presentati".

"Sono felice per la revoca del provvedimento, segno tangibile della mia totale estraneità ai fatti di violenza che mi sono stati contestati". Così la maestra commenta la decisione del Gip di Messina, che annullato la sua sospensione dal servizio per sei mesi perché non è ripresa in alcuno dei filmati depositati dall'accusa. "Vittima di un grave errore - aggiunge la maestra - ho sempre proclamato la mia innocenza, che sono riuscita a dimostrare in tempi record grazie al mio legale, l'avvocato Benedetto Ricciardi, che con la sua strategia difensiva ha smontato l'intero impianto accusatorio".

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