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«Ti ammazzo, tu non te ne vai», due stalker scoperti dalla polizia

MESSINA. Uomini aggressivi nei confronti di donne che dicevano di amare. Due i casi scoperti dalla polizia, emersi grazie alle denunce delle vittime. "Ti ammazzo, tu sei mia, io ti sparo, tu non te ne vai". Si rivolgeva in questo modo alla moglie l' uomo arrestato dagli agenti delle Volanti per atti persecutori nei confronti della sua compagna di vita. Lei, stanca di ricevere minacce, violenze e maltrattamenti anche davanti a figlio per strada lo ha denunciato mettendo fine ad una situazione che aveva reso la sua vita un incubo continuo.

L' uomo, finito ai domiciliari, è stato arrestato in esecuzione di un' ordinanza emessa dal gip Salvatore Mastroeni su richiesta del sostituto procuratore Roberto Conte. La misura ai domiciliari è il risultato di un' indagine dei poliziotti delle Volanti, coordinati dalla procura, che ha ricostruito numerosi episodi di violenza e maltrattamenti che sarebbero andati avanti per diverso tempo e che sarebbero stati compiuti anche in presenza dei tre figli minori. Episodi durante i quali l' uomo non ha risparmiato calci, pugni e schiaffi e, in un caso, ha ferito con un coltello da cucina la moglie. Il lavoro dei poliziotti ha evidenziato una perdita di controllo ed aggressivi tà sempre più frequenti da parte dell' uomo anche in strada e alla presenza di amici e conoscenti.

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