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Concussione e abuso d'ufficio a Barcellona, l'ex assessore "manovrava i tecnici"

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. L'indagine della polizia che ha portato all’arresto dell’ex assessore di Barcellona Pozzo di Gotto Angelo Coppolino e al divieto di dimora per l’attuale sindaco Roberto Materia e ad altri provvedimenti per tecnici e funzionari del comune, ha avuto inizio nel 2015, quando la macchina di Coppolino fu danneggiata da colpi di fucile. Scattarono subito le indagini e si scoprirono gli artifici amministrativi per i lavori del B&B Mandanici e di un ristorante ricavati in due vecchi edifici abusivamente ampliati. I due immobili erano intestati alla moglie e alla cognata di Coppolino, che allora fu costretto a dimettersi dopo che furono rese note le indagini.

Secondo l’accusa, funzionari e tecnici cercarono in tutti i modi di aiutare Coppolino a ottenere le autorizzazioni per ristrutturare i due immobili. Il sindaco Materia, invece, risponde di abuso d’ufficio per aver revocato illegittimamente l'incarico all’ex comandante della Polizia municipale. Il sindaco è stato sottoposto al divieto di dimora e di ingresso nel comune.

Qualche mese fa il giudice del lavoro di Barcellona P.G., Valeria Totaro, aveva accolto il ricorso presentato dall’ex comandante della Polizia municipale Carmelo La Rosa, disponendo il reintegro nel suo incarico per il periodo in cui non aveva ricoperto il ruolo di dirigente del comando dei Vigili urbani tra il 2013 ed il 2016.

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