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Rapine e ipnosi, a Barcellona Pozzo di Gotto due condanne e quattro rinvii a giudizi

Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto

Rapine con ipnosi a Barcellona e Milazzo, due condanne col rito abbreviato e quattro rinvii a giudizio.

L’ha disposto il gup del Tribunale di Barcellona, Salvatore Pugliese, nel processo scaturito dall’operazione "Hypnose".

Dopo la scelta del rito abbreviato, il magistrato ha condannato a sei anni di reclusione Giovanni Salafia, 28 anni di Palermo, ed a quattro anni Matteo Li Causi, 49 anni, originario di Palermo. I due sono stati inoltre condannati al pagamento dei danni e delle spese a favore di due vittime di Barcellona, costituitesi parte civile con l’assistenza degli avvocati Giuseppe Ciminata e Pinuccio Calabrò.

Altri quattro, presunti complici, anche loro attualmente detenuti in carcere, a cui viene parimenti viene contestato il delitto di rapina aggravata, hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario e il processo prenderà il via il prossimo martedì. dinanzi al collegio penale del Tribunale di Barcellona.

Si tratta di Michele Faija, 59 anni di Cinisi; Gaetano Talamanca, 51 anni di Palermo; Giuseppe Immesi, 68 anni di Palermo e Domenico Immesi, 38 anni di Villabate. L’operazione fu portata a termine nell’agosto dello scorso anno dai carabinieri della compagnia di Barcellona contro una banda di rapinatori palermitani, per fatti accaduti nel gennaio dello scorso anno, tra la città del Longano e Milazzo.

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