PALERMO. Arresti domiciliari per Cateno De Luca. Il deputato siciliano, appena rieletto con la lista Udc Sicilia Vera alle regionali di domenica scorsa con 5418 preferenze, è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una evasione fiscale di circa 1.750.000 euro.
Nel mirino di carabinieri e guardia di finanza De Luca e Carmelo Satta, presidente della Fenapi, federazione piccoli imprenditori.
Attraverso le indagini, dicono gli investigatori, è stato individuato un complesso reticolo societario che faceva capo alla Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori ed alla società Caf Fenapi s.r.l., riconducibile a De Luca e Satta con cui avrebbero realizzato un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all'evasione delle imposte dirette ed indirette.
''Lo schema evasivo - dicono gli inquirenti - emerso prevedeva l'imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf Fenapi s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest'ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta''.
Oltre a De Luca e Satta, sottoposti agli arresti, sono state deferite a piede libero altre otto persone. Disposta anche l’esecuzione del sequestro preventivo sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della CAF FENAPI s.r.l.
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