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Via al recupero dei monasteri basiliani

L’iniziativa della fondazione Salonia è stata illustrata ieri, al Comune, dal presidente Felice Ruggeri insieme agli artisti della scuola coloristica siciliana

MESSINA. Presentato il progetto di recupero e promozione degli «Itinerari Basiliani della provincia di Messina» attraverso l’arte. L’iniziativa della fondazione Salonia è stata illustrata ieri, al Comune, dal presidente della fondazione Felice Ruggeri insieme agli artisti della scuola coloristica siciliana.

Il percorso delle nuove strade dell’arte muoverà i primi passi dal convento di Fragalà a Frazzanò. Le quattro volte dell’antico monastero verranno recuperate dagli artisti con la realizzazione di dipinti murali, raffiguranti angeli e ninfe che daranno un tocco di elegante bellezza al complesso. I bozzetti dei dipinti sono stati presentati in anteprima dal maestro della scuola coloristica siciliana, Dimitri Salonia. I disegni consentiranno di riportare in un’atmosfera eterea il fascino del passato.

L’artista Lidia Monachino ha fatto appello a tutte le forze economiche e produttive del territorio affinchè diano il loro contributo al progetto, sostenendo la creazione di insediamenti artistici lungo gli itinerari basiliani. L’idea ha ricevuto il beneplacito della Soprintendenza ai beni culturali, presente alla conferenza di ieri con il soprintendente Salvatore Scuto.

«Riteniamo questo progetto molto valido - ha detto - per la promozione e valorizzazione del sito basiliano». Allargare i confini anche agli altri monasteri siciliani è quanto si propone di fare la fondazione Salonia ed il consorzio Itinerari Basiliani. Sono una trentina i siti basiliani presenti in Sicilia, molti dei quali ubicati nella provincia messinese. Purtroppo si tratta spesso di edifici poco conosciuti ed in stato di abbandono che si vorrebbe recuperare trasformandoli in itinerari turistici. RI.SE.

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