MESSINA. Il Pd prova a chiarire in direzione provinciale e cittadina le procedure per le primarie di coalizione. L'Udc cerca di evitare divisioni con il gruppo Naro e apre la strada all'accordo con democratici e lista Crocetta. E' stato un lunedì politico importante. All'hotel Royal, ieri pomeriggio, presenti i deputati Francantonio Genovese, Pippo Laccoto, Franco Rinaldi e Filippo Panarello, oltre a un numero consistente di consiglieri è stata ribadita la scelta delle primarie. Non c'è ancora una data e molti dubbi sono stati sollevati anche per il pagamento agli iscritti di 1 euro, per scegliere il candidato sindaco, e per il voto aperto ai sedicenni. Proposta forte da Liliana Modica e da una gruppo di circoli anche la sospensione delle primarie dopo i risultati deludenti delle elezioni. Le polemiche non sono mancate anche sui rapporti con l'Udc e sull'abolizione delle Province come vorrebbe il governatore Rosario Crocetta. All'ora di pranzo, invece, l'Udc, uscito con le "ossa rotte" dalle elezioni Politiche ha tenuto un incontro guidato dal riconfermato deputato Gianpiero D'Alia. Tante le questioni in ballo, a cominciare dai deludenti risultati messinesi delle elezioni Politiche e alle frizioni con il gruppo Naro che con l'ex assessore Giorgio Muscolino ha acuito i dissapori che oggi vedono il consigliere provinciale Rosario Sidoti "sconfitto" sia alla Regione che al Senato. D'Alia ha dapprima tenuto un incontro "a porte chiuse" con gli esponenti vicini all'ex parlamentare Pippo Naro e poi ha ricevuto tutti per un faccia a faccia. Da quello che si è appreso si è fatta molta autocritica per quanto avvenuto alle elezioni Politiche e per l'accordo, non fruttuoso, con Mario Monti ma che è già tempo di ricominciare pensando alle elezioni comunali visto che quelle provinciali sono in bilico. E la strada che l'Udc seguirà (il rischio è quello di "scomparire" dalla scena come visto con Fli) è di un accordo immediato con lista Crocetta e Pd. Di nomi l'Udc non ne ha e non ne farà prima degli incontri delle direzioni in attesa di conoscere le "carte" degli alleati regionali.
Intanto nel panorama locale spuntano anche le dichiarazioni del giornalista Fabio Mazzeo che in autunno era dato tra i papabili candidati a sindaco con il gruppo Viva Messina Viva: "Dividersi in mille ipotesi per insultarsi durante una campagna elettorale non è nelle mie ambizioni - scrive Mazzeo - se invece alla base della mia candidatura dovesse esserci una rappresentanza di uomini e donne che insieme a me possono affrontare davvero le gravissime emergenze della città, e io posso essere per tutti loro un collante per consegnare alla città una squadra in grado di rispettare gli impegni assunti e arrivare una svolta vera, allora mi imbarcherò in quello che sarà un grande onore. Alcune persone mi hanno già consegnato la loro disponibilità a rinunciare alle carriere intraprese con successo per amore della città. Questo mi lusinga ma non basta".
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