SAPONARA. Per attuare quello che prevede un’ordinanza, scaduta il 31dicembre senza che nulla di quanto prevedeva nei dodici mesi in cui era in vigore venisse attuato, occorre un’altra ordinanza. I soldi dell’alluvione del 22 novembre del 2011, undici milioni già spendibili che fanno parte di quei 38 milioni stanziati da Stato e Regione l’estate scorsa, ci sono ma non si possono utilizzare. Per usufruire di quei soldi occorre attendere una nuova ordinanza che dia poteri e che consenta la gestione dell’ordinaria amministrazione. Si definisce ordinanza per il rientro alla normalità. E da gennaio in poi, tranne che non intervenga autonomamente la Regione, per gli sfollati, non c’è più un solo euro. A confermare ogni cosa il capo della protezione civile messinese Bruno Manfrè. Sul piede di guerra il sindaco di Saponara Nicola Venuto che ha lanciato un appello ai deputati neo eletti e al governo Crocetta.
Alluvione, il paradosso dei fondi: ci sono ma non si possono utilizzare
Ci sono a disposizione 11 dei 38 milioni stanziati da Stato e Regione per la ricostruzione dopo il 22 novembre 2011. Ma per usufruire di quei soldi occorre attendere una nuova ordinanza che dia poteri e che consenta la gestione dell’ordinaria amministrazione
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